Maggio 1719, Forte di Longone, isola d’Elba, adesso ci trovate il penitenziario, dal 1947 Portolongone è diventato Porto Azzurro. La guarnigione è, al solito, alle prese col peggiore dei nemici di quel tempo, dopo moschetto e baionetta: la rogna.
Il medico della guarnigione è un giovanotto di buona famiglia, si chiama Antonio Cocchi, ha preso l’abilitazione 3 anni prima, e dopo il suo bel periodo di tirocinio in ospedale, l’anno scorso gli hanno proposto di andare ad occuparsi della salute dei soldati della guarnigione. Certo, non si tratta del lavoro migliore che ti possa capitare, ma a 23 anni un po’ di gavetta bisogna pur farla.
Sui libri dove ha studiato ha trovato scritto che la rogna è affare di umori interni corrotti, di corpi marciti a causa degli acidi che risalgono sulla pelle e che l’unica maniera per disfarsene è quella di fare purghe e cavate di sangue. Ma lui ha anche avuto la fortuna di studiare nell’Università più ‘progressista’ di tutto il Granducato, quella di Pisa, dove hanno insegnato medicina Borelli e Bellini e dove si continuano a far passare, anche se a fatica, metodi e sistemi galileiani, alla faccia di Cosimo III e della reazione controriformista. E per le vie di Pisa si dice quello che si dice per le strade del porto di Livorno, in via Greca, dove aveva la spezieria Cestoni, morto agli inizi del 1718. Si dice che questa storia degli umori corrotti è una ‘solennissima baia’, che sta ancora scritta sui libri solo perché fa comodo a medici e pure ai preti, che la rogna è roba di animali che scavano nella pelle: ammazzali e sparisce.
E così fa Cocchi, segue quello che da sempre si dice per le strade, e in quella spezieria di Livorno che lui conosce benissimo. Ne guarisce un centinaio in qualche giorno, di soldati. E lo dice, lo racconta, lo scrive, lo urla; ma si sa, un conto è quello che sta scritto sui libri e che devi studiare per passare l’abilitazione e un altro è quello che devi fare per salvare la pelle alla gente.
La carriera di Cocchi parte da qui, e arriva a toccare tutti i più alti gradi scientifici, letterari, amministrativi e politici a cui un uomo possa aspirare; last, but not least, Cocchi sarà il primo massone d’Italia.
La rogna continuerà ad essere non curata come stava scritto sui libri per un altro secolo almeno; e per le strade di Pisa, Livorno, Porto Longone, Bastia, ad essere curata alla maniera di Cestoni, come già si era cominciato fare 30 prima.

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